Metti il mondo capasotto

Metti il mondo capasotto

Le regole della Fantasia

25 febbraio 2021. Gianluca Caporaso sale a bordo della Nave per raccontarci come si fa a costruire storie con la Fantasia. Perché ciascuno di noi è capace di inventare storie.

 

Prima Regola della Fantasia: Metti il mondo capasotto 

Stai dove tutto funziona al rovescio. In un mondo così alla rovescia, 2000 anni fa è nato un uomo che ha cambiato la storia del mondo. Quando ci muoviamo nelle nostre strade, che si chiamino Via Tirreno o Via Sardegna, proviamo a mettere le cose capasotto. A vedere le vecchiette che saltellano, i bambini che fanno le domande più sagge del mondo, eccetera eccetera. Perché soltanto guardando il mondo da un altro punto di vista, possiamo raccontarlo meglio. 

Seconda Regola della Fantasia: Metti insieme le cose

Ci aiuta a pensare che i muri non ci aiutano, perché se io voglio provare a mettere insieme le cose, devo abbattere i muri e farle parlare. Ci aiuta anche a pensare come io posso mettermi insieme ad un altro. Mettendomi insieme ad un altro, posso far nascere un’amicizia, un amore, un’antipatia. Perché non tutti mi piacciono e siamo umani. Tutte cose di questo tipo. Ma l’idea è sempre quella: non alzare i muri nella tua immaginazione. Abbattili.

Terza Regola della Fantasia: Metti una cosa al posto di un’altra cosa

Per esempio, si fa così. A un certo punto incontro una persona, che al posto dell’orecchio ha una conchiglia e si chiama Signor Conchiglia. Il Signor Conchiglia è un uomo che non ascolta più la voce degli uomini, perchè quando gli uomini corrono e giocano, sente il mare. Se le persone vanno d’accordo, sente il mare che bacia la riva, se fanno le risse, sente il mare furibondo, che vuole mangiare ogni cosa. Posso mettere al posto delle braccia le ali. E faccio la Signora Aquilone. Al posto dei piedi, metto le pinne. E faccio il Signor Pesce, un uomo che è ridicolo quando cammina per le strade, ma quando si tuffa nel mare, diventa più bello. dei delfini. Diventa più elegante di uno squalo. Diventa più rapido di un’acciuga. E tutti sono lì, in riva al mare. A guardare la sua bellezza.