Artigiani futuri

Artigiani futuri

Mestieri a capasotta, per trovare la rotta

Il custode di stelle

Un giorno c’era un signore che custodiva un aeroporto di New York,
però una notte decise di prendere il volo più lontano che c’era.
Si voleva allontanare dalle persone per un po’,
allora prese i bagagli e partì.
Mentre stava in volo la notte guardava in basso e le stelle.
Dopo 3 mesi ritornò a New York
e fece vedere le foto a tutti i suoi conoscenti.
E tutti gli chiesero:
–  ma sei un appassionato di stelle?
E lui rispose:
– Sì, certo.
E così prese il nome: “il custode di stelle”.

Una notte,
un bambino di nome Filippo fece un sogno.
Si vide salire nel cielo pieno di stelle.
Lì trovò un signore anziano
che indossava un pigiama.
Quel signore si chiamava
Custode di Stelle.
Il suo lavoro consisteva
nel custodire le stelle
che erano tristi,
per farle diventare allegre.


Il riparatore di stelle

Viaggiavo nel tempo.
Di preciso, nel 2035,
ho inventato un lavoro
che troveremo in quella data (2035).
Ed è il riparatore di stelle.
Il lavoro funziona così.
Ci sono 3 aste.
Una ha attaccata la colla,
cioè attacca la stella rotta
e con le altre due aste
ci sono 2 pezzi di calamita.
Così, dopo aver messo la colla al contorno
dalla parte della stella rotta,
le calamite si mettono vicino
e fanno attaccare la stella.
Si usano le aste
visto che la stella è come il sole
e quindi la persona
(il riparatore)
si brucerebbe.

Il riparatore di stelle
sarà il lavoro più importante per l’umanità
perché fa si che le stelle non esplodano.
Un operatore che deve essere andato già su Marte
(cosa molto rara)
deve prendere un trapano di neutronio,
che sarebbe il trapano più costoso dell’universo.
Dopo aver preso e fatto questa cosa,
se tu hai una vista da falco,
puoi vedere le stelle che somigliano alla luna.
Adesso vediamo in azione il trapano di neutronio.
Allora, questo trapano fa sì che
in 0,001 millesimo lui ti ripara la stella,
però non è così facile il lavoro,
perché devi trovare delle stelle bucate
e sono rarissime e lontanissime.

C’era una volta un riparatore di stelle
che aiutava le stelle della terra
a salire in cielo.
Era molto appassionato al suo lavoro,
che aveva dato un nome a tutte le stelle del cielo,
che la sua lista non finiva mai
e quando stava per sorgere il sole
dava alle stelle un bacino singolarmente
e aiutava le più piccole ad addormentarsi.
Diciamo che il suo lavoro era curare,
una ad una, ogni stella
e preoccuparsi di loro
se erano malate.


L’installatore di stelle

Nel 2035 ogni persona avrà delle stelle nella camera.
Per questo ci saranno gli installatori di stelle,
che vengono nelle case
e in ogni camera installano delle stelle,
quindi nel futuro non esisteranno più i lampadari,
le luci o le lampade.
Infatti la luce viene prodotta dalle stelle
che hanno perfino un interruttore
e, cosa più importante,
la loro batteria non si esaurisce mai
e quindi, una volta che le compri
le dovrai cambiare solo se si rovinano.


L’instellatore

Si occupa di inserire dei frammenti di stella in un barattolo,
di agganciare una grossa fune ad una nuvola
e installare il tutto sul comodino dei più piccoli,
per far loro compagnia se hanno paura del buio
o per esprimere un desiderio, prima di addormentarsi.


Il pilota di zanzare

Viaggiando nel tempo,
di preciso nel 2035,
è stato inventato un nuovo lavoro
che sarà pronto nel 2035.
Il lavoro è il pilota di zanzare.
Il lavoro funziona.
Guida le zanzare nel cielo.
Sembra come se si deve pilotare un aereo,
solo che al posto dell’aereo
c’è una zanzara.
L’età fino a quando
si può pilotare
una zanzara,
è dai 20
ai 35 anni.
Un giorno ho visto un signore
che stava pilotando zanzare.
Sono rimasto scioccato.
Ad un certo punto
gli chiedo come si chiama,
lui mi risponde
che si chiama Ivano
e che fa il pilota di zanzare.
Volevo sapere
come si pilotano le zanzare.
Mi fece provare.
Quel lavoro mi piaceva.
Lui mi disse che potevo fare
il pilota di zanzare con lui.
Ed ero contentissimo.

Sono un pilota di zanzare.
Appoggiato sul mio ramo,
volo nello spazio
e metto in ordine le stelle
per fare le costellazioni
e con il naso della mia zanzara
annuso le stelle,
che non siano messe nel posto sbagliato.
Quanto ritorno sul ramo,
la zanzara si siede e si riposa.
E poi si vede il prossimo giorno.
C’ero una volta,
da bambino.
Quando arrivava l’estate,
non venivo mai punto dalle zanzare,
mentre tutti gli altri sì.
Cosi decisi di fare amicizia con le zanzare.
Passavano i giorni e le settimane
e non riuscivo a farci amicizia.
Un giorno però capii
che per fare amicizia con le zanzare
devi conviverci.
Allora,
una bella mattina,
mi alzai presto e andai fuori
e presi tre zanzare
e le misi in un bicchiere
e le portai a casa.
Ogni giorno le nutrivo
e ci giocavo,
e chissà come e quando
decisi di liberarle,
ma le tre zanzare rimasero con me.
Passavano i mesi e gli anni
e le tre zanzare mi stavano sempre vicino.
Così, quando compii 18 anni,
andai in un laboratorio scientifico,
perché volevo farmi piccolo come le zanzare.
Dopo diversi tentativi,
riuscii nel mio intento.
Quel giorno cavalcai le zanzare
e così mi feci chiamare
il pilota di zanzare.

E quando le persone
uccidono le zanzare
dico alle mie tre amiche
di succhiare un po’ di sangue.
E lo dono
a chi ne ha bisogno.


Il custode di rami

Nel futuro i rami andranno custoditi,
ognuno di loro non dovrà mai cadere,
altrimenti il suo custode
verrà punito severamente dal datore di lavoro dei custodi dei rami.
E, cosa molto importante, il custode dovrà occuparsi
del benessere dell’albero di cui fa parte il ramo che custodisce,
per questo, oltre ad innaffiarlo, dovrà parlargli
e raccontargli storie del buongiorno
e della buonanotte.


Il riparatore di zanzare

Un giorno, un riparatore di zanzare
doveva curare una zanzara
di nome Geltrude.
Geltrude aveva, al posto del naso, un ramo.
Così il riparatore prese una pinza per estrarlo.
E quando le tolse il ramo,
le mise una spiga di grano.
Così Geltrude lo pagò
e se ne andò nello spazio,
con il suo amico Maurizio.
L’installatore di spighe di grano
Mi immagino di essere nel futuro
e di vedere,
al posto di immensi campi di grano,
dal colore verde e giallo delle spighe,
enormi macchine elettriche,
che producono meccanicamente
spighe di grano.


Il riparatore di nasi

Il riparatore di nasi
ripara i nasi.
La gente va,
E lui col martello
dà una martellata nel naso
e lo aggiusta,
ne dà un’altra
e lo storce,
ne dà un’altra ancora
e lo fa stare dritto
e lo chiamano il guastateste,
perché aggiusta il naso e rompe la capa.
Il pilota di nasi
Un giorno,
il pilota di nasi Mauro
aveva costruito un naso davvero grande,
che ci potevano stare nove persone.
Andò in gara e vinse.
Si aggiudicò degli attrezzi
per modificare il suo naso.
Mauro aggiustò il suo naso
e quello gli scoppiò in faccia
per quanto lo aveva migliorato.

 

L'Instellatore

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